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Dott. Vito Maria Strollo

Oculista e Medico Estetico a Padova

Oculistica a Padova

Prestazioni oculistiche a Padova

Asportazione di corpi estranei superficiali

Si tratta di una semplice operazione cui si ricorre se non si è riuscito ad eliminare il corpo estraneo con la lacrimazione o autonomamente. Lo specialista procede delicatamente, usando un lembo di garza sterile e versando con una coppetta per bagni oculari dell’acqua sulla parte interessata. Se la parte risulta infiammata, si possono usare impacchi di camomilla.

Colloquio preliminare per perizia su responsabilità professionale medica

Il Colloquio preliminare inerente una perizia su eventuale responsabilità professionale medica, può essere utile allorchè si ritenga di essere vittima di una presunta responsabilità professionale (personale o di un familiare) da parte di un medico o una struttura medica. In questi casi può essere utile una prima valutazione di massima tramite preventivo colloquio e una disamina generale degli atti (cartella clinica, documentazioni sanitarie ecc.), per avere ulteriori elementi da fornire al proprio legale per decidere se intraprendere o meno l’azione legale.

Curva tonometrica

La tonometria è una tecnica d’indagine che misura la pressione interna dell’occhio. le modalità di misurazione sono diverse. la più adoperata è la tonometria ad applanazione. è una procedura rapida e indolore che si effettua dopo avere instillato una goccia di anestetico e una di colorante. Un piccolissimo cono di plastica viene addossato delicatamente sulla cornea e la resistenza che questo incontra nell’applanare la superficie della cornea viene misurata su un’idonea scala graduata ed espressa in millimetri di mercurio. La pressione viene ritenuta normale da 6 millimetri di mercurio, come valore minimo, fino a 20 millimetri di mercurio, come valore massimo anche se l’esperienza insegna che sempre è così. infatti possono esistere pressioni dannose al di sotto dei 20 mm e pressioni che non lo sono sopra i 20 mm.

La curva tonometrica misura la pressione oculare in una giornata (viene misurata 4 volte). La curva mostra l’andamento della pressione nell’arco della giornata, e fornisce dati più accurati circa i valori di pressione oculare.

Esame del campo visivo computerizzato

Il campo visivo è la porzione di spazio che un occhio immobile percepisce di fronte a sé.

Lo studio del campo visivo oltre che in oculistica per l’analisi delle sofferenze retiniche causate da glaucoma, diabete, etc., è molto importante anche in neurologia per visualizzare i deterioramenti alle vie ottiche retro-bulbari, chiasmatiche, retrochiasmatiche fino alla corteccia visiva provocati da patologie ischemiche, tumorali, traumatiche e neurologiche di vario tipo.

Il campo visivo è analizzabile attraverso uno strumento, denominato perimetro che può essere manuale o computerizzato. L’esame del campo visivo computerizzato consiste nel valutare con un perimetro computerizzato le risposte le risposte di un soggetto a stimoli di luce d’intensità variabile che vengono proiettati in vari punti del campo visivo di entrambi gli occhi, allo scopo d’indagare la sensibilità luminosa della retina e del nervo ottico. tale esame riveste una certa importanza nell’analisi funzionale del nervo ottico e nella diagnosi delle patologie oculari e neuro-retiniche del sistema oculare, e in particolare nella diagnostica e nel monitoraggio del glaucoma.

Il soggetto siede davanti allo strumento, con il mento appoggiato su un idoneo supporto; deve guardare dritto verso una piccola luce fissa al centro dello schermo, mentre altre luci lampeggiano intorno a questa.

Quando si è sicuri di aver visto una di queste luci lampeggianti, che si accendono una alla volta, si deve premere un bottone.

Esame del fondo oculare

L’esame del fondo oculare è un esame diagnostico per valutare lo stato delle  strutture interne del bulbo oculare, soprattutto la retina, la testa del nervo ottico e il corpo vitreo (il gel che riempie il  bulbo oculare).

Si esegue utilizzando l’oftalmoscopio diretto o indiretto, con lampada a fessura mediante apposite lenti. tale apparecchio, grazie alle sue lenti, consente allo specialista di osservare i vasi sanguigni della retina. è necessario aver prima dilatato la pupilla mediante instillazione di speciali colliri (denominati midriatici) ed essere in un ambiente con scarsa illuminazione.

Pazienti affetti da diabete o ipertensione, patologie che colpiscono i vasi, o da problemi retinici è necessario si sottopongano a questo esame con cadenza decisa dallo specialista, per controllarne l’evoluzione. comunque è importante sottoporsi a un esame del fondo oculare anche quando si vedono per la prima volta dei lampi luminosi (fosfeni) o miodesopsie (mosche volanti o ragnatele).

Gonioscopia

La gonioscopia è un’indagine diagnostica utilizzata in oftalmologia per esaminare  l’angolo irido-corneale, è un esame fondamentale per individuare il meccanismo responsabile dell’alterato deflusso dell’acqueo, uno degli effetti che possono indicare l’esistemza di glaucoma.

Il glaucoma è una malattia oculare dovuta a un aumento della pressione all’interno dell’occhio ed è una delle più frequenti cause di cecità che tuttavia è possibile prevenire purché la malattia sia diagnosticata e curata per tempo. la gonioscopia, in particolare, è efficace per distinguere glaucomi ad angolo aperto da glaucomi ad angolo chiuso. L’esame viene effettuato applicando una lente all’occhio, dopo l’instillazione di un collirio anestetico.

Oct spectral domain

La tomografia a coerenza ottica (oct), è una tecnica diagnostica di recente  applicazione che permette di analizzare la retina e, in particolare, la macula, mediante sezioni tomografiche verticali ad alta risoluzione, permettendo di ricostruire l’anatomia della retina.

L’esame, non doloroso né invasivo, consiste in una serie di fotografie scattate sfruttando il riflesso di raggi laser infrarossi che vengono inviati sulla retina.

Il paziente deve limitarsi a guardare dentro l’obiettivo di una telecamera.

Pachimetria corneale

La pachimetria corneale consiste nella misurazione, tramite diverse modalità, dello  spessore della cornea, ossia del tessuto trasparente anteriore dell’occhio. tale misurazione viene eseguita attraverso uno strumento, denominato pachimetro, che di solito funziona utilizzando gli ultrasuoni. la pachimetria può avvenire a contatto, e in questo caso richiede un collirio anestetico, o non a contatto.

Lo spessore corneale influenza il valore della pressione oculare nel senso che cornee con maggiore spessore del normale determinano una sovrastima dei valori pressori, mentre cornee più sottili inducono a una sottostima degli stessi, per questo è importante avere una misura precisa della cornea; inoltre, cornee sottili presentano un maggior rischio di sviluppo della patologia glaucomatosa, rispetto a cornee di spessore normale.

La pachimetria corneale è un esame importante nella preparazione alla chirurgia refrattiva; è un esame banalissimo e senza alcuna problematica.

Parere medico legale in ambito RC auto, polizza, infortuni, danno INAIL

Il parere medico legale in ambito RC auto, polizza infortuni, danno INAIL  è una valutazione professionale richiesta dal soggetto danneggiato sui danni subiti  nell’ambito dell’infortunistica per incidenti stradali, sul lavoro, etc.

Screening oculistico medicina del lavoro

è una visita specialistica periodica, finalizzata alla prevenzione e alla sicurezza del soggetto in rapporto alle condizioni determinate dal luogo di lavoro e dalla mansione sostenuta

Sondaggio e lavaggio vie lacrimali

La patologia più comune delle vie lacrimali è la loro ostruzione congenita o acquisita; questa è la conseguenza di diverse cause tra cui cause infettive, infiammatorie e traumatiche. la lacrimazione eccessiva degli occhi (denominata “epifora”) è la principale manifestazione clinica di tale ostruzione.

Nei bambini, in genere, la lacrimazione eccessiva è causata da un ritardo della perforazione spontanea del dotto lacrimale nelle vie nasali; questo problema, generalmente, tende a completarsi spontaneamente entro i primi 12/15 mesi d’età.

Un’eccessiva lacrimazione non trattata può portare a nel tempo all’instaurazione di quadri clinici via via più complessi, da un’infiammazione del sacco lacrimale con secrezioni mucopurulente congiuntivali, alla dacriocistite acuta e cronica, al mucocele e fino ad arrivare, talvolta, alla cellulite orbitaria.
nei casi di eccessiva lacrimazione le metodiche diagnostiche per determinare il genere di ostruzione delle vie lacrimali, sono vari: il test di valutazione della secrezione lacrimale (test di shirmer), il test di valutazione dell’escrezione lacrimale (test di jones), lavaggio ed eventuale sondaggio delle vie lacrimali.

Il lavaggio è una procedura chirurgica eseguita tramite una microcannula che consiste nell’ iniettare all’interno della via lacrimale liquido di lavaggio (soluzione fisiologica o collirio antibiotico).

Il sondaggio è anch’essa una metodica chirurgica eseguita tramite uno strumento (sonda lacrimale) che mira a rimuovere ostacoli presenti nella via lacrimale.

Queste metodiche diagnostiche permettono di differenziare l’ostruzione delle vie lacrimali in occlusioni alte (che riguardano i canalini lacrimali) e occlusioni basse (che si riferiscono al sacco lacrimale e al dotto nasolacrimale) e quindi di trattarle in modo diverso.

Studio della funzione lacrimale

Lo studio della funzione lacrimale è indicato nello studio della patologia,  cosiddetta, dell’occhio secco, caratterizzata da una scarsa o alterata produzione di lacrime. è costituito da una serie di un test a cui un soggetto viene sottoposto, per determinare alterazioni qualitative e quantitative della lacrimazione, valutando la quantità delle lacrime presenti nell’occhio e la qualità delle stesse con particolare riferimento alla densità quantitativo di muco. i principali tests effettuabili sono il b.u.t., il test di schirmer, il p.r.t. e il test di jones.

L’occhio secco causa problemi alla superficie oculare per il continuo movimento delle palpebre sulla superficie stessa che è poco lubrificata e quindi poco pulita dalla presenza di corpi estranei; la scarsità di lacrimazione, inoltre, fa mancare anticorpi e lisozima che sono componenti delle lacrime con un alto potere battericida, per cui aumenta il rischio di contrarre infezioni, anche da germi in genere innocui.

Può accadere che un paziente affetto da tale patologia lacrimi molto, ma il liquido lacrimale risulta però molto acquoso, con poche componenti mucose ed evapora velocemente, lasciando la cornea esposta all’azione di agenti esterni.

Sintomi tipici di tale patologia sono bruciore, sensazione di corpo estraneo nell’occhio, fotofobia, difficoltà nell’apertura della palpebra al risveglio.

Test di sensibilità al contrasto

è un esame obbligatorio per pazienti oltre i 60 che vogliano ottenere la patente nautica.

L’esame serve a misurare la capacità della retina di percepire le differenze d’illuminazione fra un oggetto e lo sfondo. La funzione visiva può risultare compromessa per via di una ridotta sensibilità al contrasto anche in presenza di una funzione visiva perfettamente normale.

Test genetico per la degenerazione maculare legata all'età

Le ultime evidenze scientifiche hanno evidenziato che i fattori genetici giocano un ruolo fondamentale nella patogenesi della degenerazione maculare legata all’ età (dmle). Alcuni studi scientifici hanno evidenziato migliaia di polimorfismi genetici, alcuni dei quali strettamente correlati al rischio di sviluppare la dmle.

Attualmente sono a disposizione dei test genetici che vengono effettuati mediante il prelievo di materiale biologico dalla mucosa orale per mezzo di spazzolini che vengono strofinati sulla mucosa della parte interna della guancia per 20 secondi. Il campione viene poi analizzato da un laboratorio per analisi genetiche specializzato che è in grado di effettuare una analisi dei genotipi per la valutazione del rischio di sviluppare la dmle con neovascolarizzazione coroideale.

Tonometria ad applanazione

la tonometria è una tecnica d’indagine che misura la pressione interna dell’occhio.

Le modalità di misurazione sono diverse: la più adoperata è la tonometria ad applanazione, questa è una procedura rapida e indolore che si effettua dopo avere instillato una goccia di anestetico e una di colorante.

Un piccolissimo cono di plastica viene addossato delicatamente sulla cornea e la resistenza che questo incontra nell’applanare la superficie della cornea viene misurata su un’idonea scala graduata ed espressa in millimetri di mercurio. La pressione viene ritenuta normale da 6 millimetri di mercurio, come valore minimo, fino a 20 millimetri di mercurio, come valore massimo anche se l’esperienza insegna che sempre è così. Infatti possono esistere pressioni dannose al di sotto dei 20 mm e pressioni che non lo sono sopra i 20 mm.

La curva tonometrica misura la pressione oculare in una giornata (viene misurata 4 volte).

La curva mostra l’andamento della pressione nell’arco della giornata, e fornisce dati più accurati circa i valori di pressione oculare.

Topografia corneale

La topografia corneale è un esame diagnostico attraverso il quale viene misurata la curvatura della cornea, tale esame è fondamentale per la diagnosi e i controlli successivi su pazienti affetti da cheratocono.

Il cheratocono è una malattia degenerativa della cornea di natura non infiammatoria, che ha origine quando la parte centrale della cornea diminuisce il suo spessore e si incurva gradualmente verso l’esterno, perdendo la sua forma sferica e deformandosi a forma di cono. tale irregolarità nella morfologia corneale, genera opacità nella visione, con alterazione del potere refrattivo e distorzione delle immagini vicine e lontane.

Lo strumento utilizzato per tale indagine, denominato “topografo corneale”, fornisce una vera e propria “mappa” della cornea.

Lo specialista dopo aver avvicinato lo strumento all’occhio esegue uno scatto, come per una normale fotografia, che poi sarà elaborata al computer.

L’esame non è pericoloso e non provoca dolore né altri fastidi. per un efficace svolgimento dell’indagine occorre aver sospeso l’uso delle lenti a contatto da diversi giorni.

Topografia e pachimetria

la pachimetria corneale consiste nella misurazione, tramite diverse modalità, dello spessore della cornea, ossia del tessuto trasparente anteriore dell’occhio.

Tale misurazione viene eseguita attraverso uno strumento, denominato pachimetro, che di solito funziona utilizzando gli ultrasuoni, la pachimetria può avvenire a contatto, e in questo caso richiede un collirio anestetico, o non a contatto. è un esame banalissimo e senza alcuna problematica.

La topografia corneale è un esame diagnostico attraverso il quale viene misurata la curvatura della cornea, tale esame è fondamentale per la diagnosi e i controlli successivi su pazienti affetti da cheratocono.

Il cheratocono è una malattia degenerativa della cornea di natura non infiammatoria, che ha origine quando la parte centrale della cornea diminuisce il suo spessore e si incurva gradualmente verso l’esterno, perdendo la sua forma sferica e deformandosi a forma di cono. tale irregolarità nella morfologia corneale, genera opacità nella visione, con alterazione del potere refrattivo e distorzione delle immagini vicine e lontane. lo strumento utilizzato per tale indagine, denominato “topografo corneale”, fornisce una vera e propria ‘mappa’ della cornea.

Lo specialista dopo aver avvicinato lo strumento all’occhio esegue uno scatto, come per una normale fotografia, che poi sarà elaborata al computer.

L’esame non è pericoloso e non provoca dolore né altri fastidi, per un efficace svolgimento dell’indagine occorre aver sospeso l’uso delle lenti a contatto da diversi giorni.

Visita medico legale e relazione scritta per infortunistica privata

La medicina legale svolge compiti di natura sanitaria attinenti al diritto e scanditi da norme giuridiche.

La visita medico legale è quindi finalizzata alla valutazione giuridico-sanitaria di un soggetto allo scopo di determinare l’esistenza o meno del soggetto stesso a determinati benefici in ambito sanitario, assistenziale, sociale, lavorativo, scolastico, assicurativo, indennitario.

La visita di medicina legale è anche finalizzata all’ottenimento di certificazione medico-giuridica destinata a vari scopi tra i quali: certificato d’idoneità psicofisica per patenti di guida a – b – c – d – e – k (“rilascio, rinnovo e duplicato”), certificato d’idoneità guida natanti, certificato d’idoneità psicofisica per porto d’armi, certificazione sanitaria per esonero servizio militare, certificazione di gravidanza a rischio per astensione anticipata dal lavoro.

La relazione scritta per infortunistica privata attesta (o meno), a fini assicurativi, l’inabilità totale temporanea o totale e parziale permanente, riportata dal soggetto a seguito di un infortunio non provocato da altri.

Visita medico legale e relazione scritta per responsabilità civile auto

La medicina legale svolge compiti di natura sanitaria attinenti al diritto e  scanditi da norme giuridiche. la visita medico legale è quindi finalizzata alla valutazione giuridico-sanitaria di un soggetto allo scopo di determinare l’esistenza o meno del soggetto stesso a determinati benefici in ambito sanitario, assistenziale, sociale, lavorativo, scolastico, assicurativo, indennitario.

La visita di medicina legale è anche finalizzata all’ottenimento di certificazione medico-giuridica destinata a vari scopi tra i quali: certificato d’idoneità psicofisica per patenti di guida a – b – c – d – e – k (“rilascio, rinnovo e duplicato”), certificato d’idoneità guida natanti, certificato d’idoneità psicofisica per porto d’armi, certificazione sanitaria per esonero servizio militare, certificazione di gravidanza a rischio per astensione anticipata dal lavoro.

La relazione scritta per responsabilità civile auto attesta l’entità dei danni fisici riportati dal soggetto interessato, nell’ambito di controversie legali nate a seguito d’incidenti stradali.

Visita oculistica per certificato rinnovo patente

La visita oculistica ha, in genere, lo scopo di determinare l’esistenza o meno di eventuali  patologie dell’apparato visivo e indicare un corretto percorso terapeutico.

La visita oculistica finalizzata al rilascio del certificato per il rinnovo della patente ha il fine di determinare la corretta funzionalità dell’apparato visivo, onde garantire la funzione di guida secondo quanto previsto dalle normative vigenti.

Visita oculistica prima visita

la visita oculistica ha lo scopo di determinare l’esistenza o meno di eventuali patologie dell’apparato visivo e indicare un corretto percorso terapeutico.

Una visita oculistica completa, in genere, si sviluppa in tre fasi:

  • inizia con un’anamnesi  e cioè la raccolta d’informazioni relative alla condizione e alla storia oculare presente e passata personale e familiare del paziente, eventuale assunzione di farmaci o presenza di allergie specifiche.
  • si passa poi all’analisi dei sintomi o dei disturbi lamentati dal paziente avvalendosi di specifici esami clinici e strumentali per determinare la condizione anatomica e la funzionalità dell’apparato oculare.
  • infine si arriva alla formulazione di una diagnosi e all’indicazione di un opportuno prescrizione terapeutica.

L’esame oculistico, con il progresso tecnologico attuale, può servirsi di una vasta gamma di strumenti che affiancandosi alle vecchie apparecchiature, consentono di studiare ed esaminare in modo approfondito l’apparato visivo, sia dal punto di vista morfologico che da quello funzionale.

Naturalmente gli esami strumentali da effettuare vengono scelti dallo specialista in funzione delle esigenze legate al caso specifico oggetto d’esame.